La stazione di Roccamurata è una fermata ferroviaria posta sulla linea Parma-La Spezia, anche detta Pontremolese. Serviva il centro abitato di Roccamurata, frazione del comune di Borgo Val di Taro. Dal 2007 non è più servita da alcun treno, seppur risulti formalmente ancora attiva. La fermata veniva utilizzata dagli abitanti del paese e delle limitrofe località di Gorro e Belforte ed era servita unicamente da treni regionali. Ora non effettua più servizio viaggiatori e risulta quindi un impianto formalmente attivo ma senza alcun traffico. Nel paese è presente un passaggio a livello, posto nelle immediate vicinanze del fabbricato viaggiatori. Anni fa non era comeadesso. Tanto per cominciare a Roccamurata c’erano ben due passaggi a livello....

E allora non ci rimane che guardare qualche treno tra la galleria del Groppo fino al ponte di ferro sul Taro passando dalla galleria delle Predelle.

21-08-1988

FS E.636.305

11921 Parma - La Spezia Centrale

Foto;  Maarten van der Velden

MDW E.494.231 2 ottobre 2021
Chi sbucherà dalla Galleria?
Un E652.169 26 giugno 2018

Ci troviamo su un tratto di Pontremolese scampato ai decennali lavori di raddoppio che qua non sono ancora cominciati.

Tratto di Roccamurata del documentario di Produzione Tg-Trains 2005 DVD.

Un documento storico, il cab-ride Parma-La Spezia, ripreso da Alessandro Manfredi nell’estate 1993. In cabina di guida della E.646.127, in testa al Regionale 11911, percorriamo la Transappenninica “Pontremolese”. Il tipico sound della E.646 ci accompagna alla scoperta della linea al tempo dei primi cantieri per i lavori di raddoppio e potenziamento.

La qualità del video non è eccelsa, ma vi terrà ugualmente incollati alla tv fino al capolinea ligure. La linea è ricca di opere d’arte sui due versanti delle valli Taro e Magra, dove i due fiumi sono attraversati più volte. Dopo la galleria del Borgallo una lunga discesa conduce il treno a Pontremoli, dove troviamo in sosta un bel complesso di Ale 803 bolognesi.

Dopo il cambio volante del pdm, si ripete il solito mantra dei macchinisti: la sola autorizzazione a riprendere non basta mai, e bisogna spiegare per filo e per segno il perché di questo “fantasioso e incomprensibile” lavoro agli occhi dei ferrovieri.

Dopo Aulla e Santo Stefano di Magra, ecco i cantieri di sistemazione del nodo Spezzino che ci preannunciano il capolinea.